Nel 2019 conviene ancora investire nel fotovoltaico?

Da qualche anni sono terminati gli incentivi del fotovoltaico e spesso ci sentiamo dire: “ma il fotovoltaico conviene ancora?”. 
L’Unione Europea ha stabilito che, per ridurre le emissioni di gas serra, entro il 2050 l’elettricità dovrà coprire il 60% dei consumi energetici finali (aumentano al 63% per edifici residenziali). Quindi, con un conseguente aumento del fabbisogno energetico, per chi non ha installato un impianto fotovoltaico, si traduce in un inevitabile aumento delle bollete.

Come arrivare all’obiettivo e allo stesso tempo ridurre i costi?

La risposta più facile e corretta sta nel trovare la soluzione nelle energie rinnovabili, prima fra tutte il fotovoltaico.
In Italia, il fotovoltaico è un settore molto diffuso. Questa diffusione si deve anche alla forte spinta delle agevolazioni economiche e agli incentivi statati del Conto Energia. Ma quali fattori dobbiamo prendere in considerazione per il 2019?
Il vantaggio principale del fotovoltaico è legato alla possibilità di consumare energia elettrica autoprodotta. Infatti, molte famiglie hanno deciso di investire per un impianto fotovoltaico per produrre energia sufficiente per l’autoconsumo (fino anche al 50-60%) e nello stesso tempo con l’energia in eccesso prodotta si ha la possibilità di venderle al gestore della Rete attraverso ad esempio con lo scambio sul posto.

Ma quindi il Fotovoltaico conviene davvero?

L’Italia può godere di una posizione geografica tale da poter sfruttare la meglio l’energia solare, anche se con differenze da nord a sud. Naturalmente case ed edifici esposti al sole sono privilegiati e avvantaggiati se si installa un impianto fotovoltaico a regola d’arte.
Infatti, il fotovoltaico conviene davvero se si rivolge a ditte specializzate in grado si progettare e seguire l’impianto fotovoltaico sia per le fasi tecniche sia per quelle burocratiche (Conto Energia ad esempio).
In definitiva se intendi installare un impianto è cosa buona tenere presente questo informazioni per non rischiare di fare un investimento senza alcun ritorno.

La data della messa in esercizio incide sulle agevolazioni?

Sì incide! Infatti, quando si ipotizza la messa in esercizio dell’impianto e conseguente accesso agli incentivi statali del Conto Energia, più si aspetta e più nel tempo è previsto che diminuiscano le agevolazioni. Fino al 31 dicembre 2019 è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50%.

Un impianto fotovoltaico deve produrre almeno l’energia per l’autosostentamento?

La risposta è si! Conviene innanzitutto installare un impianto che sia correttamente dimensionato e deve almeno essere sufficiente al fabbisogno energetico della famiglia. In caso contrario, ad esempio per procuderre acqua calda sanitaria, è meglio farsi installare un impianto solare termico.

In quanto tempo si ha un rientro dell’investimento?
Un impianto fotovoltaico fatto a regola d’arte si può ammortizzare i costi generalmente in 4/5 anni. Inoltre, alla bontà dell’investimento bisogna aggiungere il fatto che la durata media dei pannelli fotovoltaici (se di buona qualità) è di circa 20-25 anni e che nella progettazione si deve inserire la manutenzione dell’impianto che è fondamentale per capire come l’impianto sta producendo ad esempio.

La qualità dei pannelli solari è importante?

Assolutamente sì! La qualità dei pannelli è fondamentale. Diffidate da pannelli che non siano di ottima qualità perché quelli delle ditte all’avanguardia garantiscono un rendimento dei pannelli del 90% nei primi 10 anni e non inferiore all’80 % nell’arco di 25 anni. Insomma, è fondamentale farsi consigliare bene e non pensare al risparmio immediato che poi si trasforma in un boomerang.

Conviene affidarsi ad un’azienda con esperienza nel settore?

Ovviamente si. Assistiamo purtroppo a tante persone che, anche non essendo strutturati, vendono impianti che in futuro avranno sicuramente dei problemi e vanno a rovinare un sicuro ritorno dell’investimento. Quindi scegliere un’azienda specializzata nel settore è cruciale. Inoltre, consigliamo sempre una soluzione “chiavi in mano”, per essere sempre seguiti anche in tutte le domande e fasi burocratiche per l’accesso agli incentivi. Inoltre, un consiglio spassionato: diffidate da coloro che propongono un impianto senza aver effettuato un sopralluogo. Infatti, il sopralluogo è la prima parte di un processo virtuoso che porta a garantire la perfetta qualità e accuratezza del lavoro finale.

Conclusione. Conviene si o no?

Complessivamente si può tranquillamente sostenere che conviene farsi installare un impianto per la produzione di energia elettrica fotovoltaica. Non solo per tutti i vantaggi che abbiamo elencato ma anche per il preciso momento storico che ha portato anche alla riduzione dei costi dei pannelli solari e degli impianti e alla possibilità per il 2019 di usufruire del bonus fiscale (detrazione 50% IRPEF).

 

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